martedì 17 agosto 2010

Intervista a Marco Sturlese

Cominciamo parlando del giorno del palio. Un giorno amaro per voi vista il terzo posto finale…
“Purtroppo si è stato un giorno amaro. Doveva essere il giorno della nostra conferma, il giorno in cui dovevamo riscattarci di un anno con moltissimo problemi…ma purtroppo non siamo riusciti nel nostro arduo intento! Sapevamo che dovevamo essere perfetti per giocarci la vittoria ma forse qualcosa è mancato… forse la cosa che è mancata più di tutto è stata la tranquillità”.

Cos’è successo al Canaletto che era l’equipaggio favorite nella gara senior?
“Cosa non è successo al canaletto… perchè questo è stato un anno funesto! I problemi ci sono stati e non sono stati pochi e facili da superare…ma non li abbiamo mai usati come alibi e mai lo faremo! Il giorno del Palio arrivati a terra posso dire che per quanto mi riguarda penso di aver dato il massimo, quindi non ho nessun rimpianto! Semplicemente Cadimare e Marola sono andati più forte”!

In generale che palio è stato secondo te in tutte e tre le categorie?
“Sicuramente è un palio che si ricorderà!!! 3 record in tutte le categorie sarà dura che si ripeta da qui a pochi anni in avanti, poi le condizioni meteo marine erano perfette…forse l’ultimo palio cosi si è visto nel 2000 dove difatti vennero fuori altrettanti record se non sbaglio…ma bisognerebbe considerare anche il fattore campo! C’è chi dice che era quasi tre metri più corto e specialmente nella gara senior all’arrivo sono ben dodici metri in meno e il tempo si abbassa inesorabilmente senza nulla togliere al Cadimare che ha fatto una gara superlativa, senza sbagliare nulla!!! Negli juniores era annunciata la vittoria ma un tempo cosi penso che pochi se lo aspettassero!!! Sono ragazzi fortissimi che forse sono abituati ad allenamenti ben diversi dai consueti…e stracciare cosi il record del Marola 2005, dove ben tre equipaggi andarono sotto il record fa intendere la loro preparazione! Nelle donne era più combattuto il risultato e forse il record è venuto fuori dalla battaglia che hanno instaurato il Cadimare e Crdd..gara che ai miei occhi si è decisa nel giro dove l’equipaggio del Crdd ha eseguito una virata a regola d’arte”!!!!

Parliamo di te. Hai iniziato la stagione al Canaletto ma ti sei dovuto fermare…
“Beh si!!! Il lavoro prima di tutto!!! Purtroppo il palio è solo un bellissimo sport…diciamo che io ho continuato dall’anno scorso nel canaletto e la stagione era iniziata alla grande con le vittorie del trofeo di natale e di San Giuseppe…poi quasi all’improvviso mi è arrivata la chiamata che speravo ma non aspettavo di certo in quel periodo…a metà maggio dovetti lasciare i miei compagni con l’amaro in bocca perchè sapevamo tutti quello che stavamo lasciando e la prima vittoria della stagione ne da conferma!! Poi li iniziarono i veri problemi..io potevo tornare solo la domenica e un giorno alla settimana e sia i vogatori che la società continuavano a chiedermi se c’ero per il palio perchè avrebbero trovato la soluzione per farmi fare anche solo la gara clou. Ma poi dopo aver fatto altre due gare decisero di lasciarmi a terra e io capendo la situazione accettai in silenzio. Alla fine di luglio seppi di avere una settimana di licenza e tornai a Spezia proprio per la gara di Muggiano!!! E il lunedì seguente mi richiamarono per uscire in mare per vari motivi! A questo proposito vorrei spendere due parole. Sono state dette tante cose e tante cattiverie ma è la natura del Palio questa! Il mio “sostituto” , perché di questo si tratta, in quanto era il mio posto, è stato il primo a dirmi che se ci fossi stato anche solo per il palio lo avrei fatto io perché era giusto cosi!!! (ma forse vincere fa perdere la ragione) e non era l’unico ad avermi detto più e più volte cose del genere…e poi quando il mio equipaggio mi ha rivoluto al mio posto sulla mia barca sulla quale ho sudato sangue per due anni dove ho vinto un palio dove mi sono allenato sotto la pioggia sotto il sole cocente e anche sotto la neve, con mal di schiena che non mi faceva più muovere ma andavo avanti solo per i miei compagni sono passato dalla parte di quello che frega il posto il giorno prima del palio! Io non ho fregato niente a nessuno…quel posto era mio e non ho fatto altro che fare il mio dovere…tutto qui!! Non so quanti al mio posto avrebbero avuto il coraggio di fare quello che ho fatto io…sarebbe stato molto più facile guardare il palio da terra e magari ghignare di gusto se fosse andata male”!!!!!

Parliamo dei tuoi avversari e più specificatamente del Cadimare e del Marola che alla fine sono arrivati prima del Canaletto…
“Il Cadimare è stato praticamente perfetto!!! Silvi è uno dei migliori preparatori che la Morin abbia mai visto!!! Porta i suoi equipaggi al massimo della forma ogni anno!!! L’anno scorso c’è andato vicino…nessuno avrebbe puntato sul Cadimare ma lui li ha portati al top e hanno fatto un gran palio…..quest’anno come al solito ha puntato tutto alla prima domenica di agosto e il risultato si è visto!!! Hanno fatto una stagione in salita!!! E al Palio erano in ottima forma!!! Il Marola è stato l’equipaggio che è cresciuto più di tutti e tra difficoltà e cambi in corso di allenatore hanno azzeccato la mossa giusta cambiano Pindaro con Campigli!!! E il risultato si è visto!!! Alla prima partenza mi sono girato e avanti c’eravamo solo noi e il Marola!!! E se non avessero sparato la falsa partenza non so come sarebbe finita”!!!

Cosa vede Marco Sturlese nel suo futuro. Di nuovo la borgata canarina?
“Marco Sturlese nel suo futuro per il momento vede solo una carriera appena iniziata in una nuova città…il Palio e tutto ciò che lo circonda gli mancheranno moltissimo….sperando di poter risalire su una barca il più presto possibile…insomma per ora è solo un arrivederci”!

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